Fatturazione elettronica 2019: facciamo chiarezza per l’e-commerce

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fatturazione elettronica

La fatturazione elettronica è sempre più frequentemente uno degli argomenti che destano l’attenzione dei clienti degli shop che utilizzano il nostro servizio di recensioni certificate. Di recente, infatti, è aumentato di molto il numero di quelli che rilasciano commenti negativi che hanno come argomento problemi o dubbi relativi alla fatturazione. Spesso questi commenti non hanno ragion d’essere o sono frutto di fraintendimenti facilmente risolvibili, ma mostrano principalmente che i clienti finali non sono padroni dell’argomento e che i venditori non sono ancora riusciti ad aiutarli a renderlo più chiaro.

Le nuove modalità previste per la fatturazione elettronica, infatti, sono state ampiamente pubblicizzate, ma nonostante l’intento fosse quello di informare delle novità anche i clienti finali (meno consapevoli rispetto ai venditori delle innovazioni in questo ambito), l’esito è stato invece quello di generare spesso dubbi e incertezze, a causa di una scorretta interpretazione delle notizie.

Abbiamo quindi deciso di raccogliere le perplessità che abbiamo trovato nei feedback sulla fatturazione in generale e sulla fatturazione elettronica in particolare, in modo da fugare i dubbi più diffusi e da favorire una corretta comunicazione e un rapporto di fiducia tra shop e clienti, scopo che accomuna il nostro servizio nei suoi diversi ambiti.

Fatturazione elettronica: le regole di base

A partire dal 1 gennaio 2019 sono entrate in vigore le nuove regole sulla fatturazione, che prevedono l’obbligo della fattura elettronica per privati e imprese per la vendita di beni e servizi, anche se rivolta a consumatori finali. Secondo le nuove disposizioni, tutti i titolari di partita Iva (tranne quelli che usufruiscono di regime forfettario o altri regimi di vantaggio) dovranno utilizzare la fatturazione elettronica per l’emissione delle fatture.

  • Con la fatturazione elettronica, gli shop online hanno l’obbligo di emettere la fattura per ogni acquisto effettuato?

No. L’attività di vendita effettuata dagli shop online viene assimilata per legge alla vendita per corrispondenza e non c’è obbligo di fattura, a meno che questa non venga espressamente richiesta dal cliente al momento dell’operazione di acquisto (e non oltre), secondo quanto stabilito dall’art. 22 del D.P.R. 633/1972 (“Legge Iva”).

  • Se si effettua un acquisto online e non si ricevono fattura o scontrino, l’acquisto è fuori legge?

No. Gli shop online non solo non sono tenuti all’emissione della fattura, se non su esplicita richiesta, ma non sono tenuti neppure all’emissione di scontrino o ricevuta fiscale, secondo quanto previsto dall’art. 2, c. 1, del D.P.R. 696/1996. Le varie operazioni generate dall’attività di vendita online devono essere semplicemente annotate nel registro dei corrispettivi.

  • Se si richiede espressamente una fattura, lo shop online è tenuto ad emetterla?

. Il negozio online a cui si richieda una fattura ha l’obbligo di emetterla e questo obbligo è sottoposto alle nuove regole della fatturazione elettronica. Ciò significa che lo shop deve emettere la fattura utilizzando i dati in suo possesso (nel caso di clienti privati è sufficiente inserire il codice fiscale), la deve inviare all’Agenzia delle Entrate tramite SDI (il Sistema di Interscambio dell’Agenzia delle Entrate), attendere che venga validata e solo allora può inviarne copia al cliente che l’ha richiesta. Il cliente può, a sua volta, registrarsi nel sito dell’Agenzia delle Entrate e provvedere autonomamente a ritirare copia della sua fattura.

  • La ricezione della fattura è immediata?

No. Nel momento in cui lo shop deve compilare la fattura, inviarla al SDI e attendere la sua validazione, non ci può essere una ricezione in tempo reale da parte dei clienti finali. Eventuali rallentamenti non sono quindi segno di incuria, ma frutto delle tempistiche necessarie per espletare i vari step necessari.

  • Se non si hanno fattura o scontrino, si può comunque attivare la garanzia per un prodotto acquistato online?

. Dal momento che gli shop online non sono tenuti al rilascio della fattura e dello scontrino fiscale, i clienti possono attivare la garanzia sui prodotti acquistati conservando e utilizzando gli altri documenti in loro possesso. Nello specifico, i clienti ricevono sempre insieme al proprio prodotto un documento di accompagnamento, che contiene tutti gli elementi necessari per l’attivazione della garanzia, ossia dati anagrafici, numero e data dell’ordine, elenco degli articoli ordinati. Gli acquisti effettuati online hanno gli stessi diritti degli acquisti effettuati negli store fisici in termini di garanzia, è sufficiente (ma questo vale anche per gli acquisti offline) che si conservino con cura i documenti necessari da usare in caso di bisogno.

Le nuove regole sulla fatturazione elettronica, in definitiva, non cambiano quelli che erano gli obblighi o i rapporti preesistenti tra shop e consumatori finali.

Gli shop online non avevano obbligo di emettere fattura (se non su richiesta) o scontrino per acquisti effettuati da privati e continuano a non averlo. Si può comunque chiedere la fattura e gli shop sono tenuti a inviarla, ma prima devono passare attraverso la validazione dell’Agenzia delle Entrate. A essere cambiato è il sistema di emissione e registrazione delle fatture, ma questo, per fortuna, non riguarda gli acquirenti, che possono continuare con i loro acquisti in totale tranquillità e con la certezza che, in ogni caso, tutti gli acquisti effettuati online vengono, per loro stessa natura, tracciati.

Hai già pensato a come informare i tuoi clienti sui dettagli della fatturazione elettronica? Se lo ritieni utile puoi condividere queste informazioni sulle tue pagine social per rassicurare i tuoi clienti ed evitare recensioni negative causate da una banale incomprensione.

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