E-commerce come iniziare e come funziona

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Oggi molti imprenditori e negozianti sognano di aprire il proprio E-commerce. E si può capire il perché.

Secondo le statistiche, per l’Italia si stima nel 2023 un aumento della vendita tramite e-commerce, che supererà i 45 miliardi di euro, segnando un +14%, offrendo un potenziale di mercato solido per coloro che desiderano avviare una propria attività.

L’avvio di un’attività di e-commerce non è semplice, le sfide infatti sono molteplici, ma con un solido piano di azione e i giusti strumenti a disposizione, può essere più accessibile che mai.

I primi passi che compierai per avviare un’ecommerce possono determinare molto il futuro della tua attività ecco perché è importante che fin da subito tu abbia in mente:

  • la nicchia di mercato che vuoi coprire
  • i prodotti che vuoi vendere
  • decidere il business model e creare un business plan
  • ottenere licenze e permessi
  • dove e come costruire il proprio sito web
  • come commercializzare i prodotti online
  • come promuovere la tua attività

Vediamo nell’articolo come alcuni di questi step possono essere svolti al meglio ed evitare di perdere alcuni passi pratici e non perdere così di vista le cose più importanti.

5 passi per iniziare con un E-commerce

Individua una nicchia di mercato o i prodotti che vuoi vendere

Trovare prima una nicchia di mercato o i prodotti da vendere? Entrambe sono fondamentali e vanno di pari passo.

Mi spiego meglio.

Nel momento in cui studi una determinata nicchia comprendi di quali prodotti ha bisogno e viceversa se produci già dei prodotti ricercherai una nicchia online a cui venderla. Perciò puoi decidere tu da dove iniziare. Se dovessimo proprio stabilire da dove iniziare questo potrebbe dipendere dal fatto che tu abbia già un’attività imprenditoriale o meno:

  • possiedi già un’azienda che produce prodotti e servizi e vuole aprire la vendita diretta online
  • hai un negozio fisico che vuole estendersi anche nel mondo digitale
  • non possiedi ancora nulla, ma vuoi iniziare la tua attività imprenditoriale online

Nei primi due casi probabilmente conviene partire dallo studio della nicchia di mercato, per capire se ci sono persone online che acquistano e cercano i tuoi prodotti o servizi.

Allo stesso tempo, però è importante introdurre un’altra pratica fondamentale: lo studio della concorrenza.

L’analisi dei concorrenti può aiutarti a identificare i prodotti migliori da vendere e capire quale modello di business scegliere e come lanciare la propria attività.

Ecco cosa osservare:

  • Qual è il loro modello di business?
  • Vendono più articoli o un solo prodotto?
  • Quali canali di social media utilizzano?
  • Chi è il loro mercato di riferimento?
  • Come spingono le vendite? (ad esempio, social a pagamento, PPC, SEO, e-mail, ecc.)

L’analisi dei concorrenti può portarti a identificare i prodotti migliori da vendere e darti una grande comprensione di come lanciare un’attività online.

Ritornando invece al discorso della nicchia di mercato per trovarla cerca di comprendere qual è il tuo pubblico ideale rispetto ai tuoi prodotti.

Poniti domande come:

  • A quale fascia demografica appartiene?
  • Dove vive?
  • Quanto guadagna?
  • Quali sono i suoi valori?
  • Che cosa conta veramente per lui/lei?
  • Qual è il suo bisogno?
  • Come viene influenzato dalle altre persone?

Inoltre per scegliere in quale nicchia inserirsi, come accennato poco fa, cerca di capire nel tuo settore quali aziende di successo operano già online.

Assicurati che l’area sia competitiva: l’assenza di concorrenza di solito indica che non c’è mercato.

Al contrario, però, non scegliere una nicchia troppo affollata ed evita tutto ciò che è dominato da grandi marchi.

Oltre a vedere quali aziende operano online nel tuo settore, un altro modo per individuare quale nicchia scegliere è utilizzare i dati di Google.

Alcuni strumenti di Google e non che puoi utilizzare sono:

Google Keyword Planner – È uno strumento che ti permette di determinare la difficoltà relativa al posizionamento per le parole chiave della tua nicchia, nonché capire quante persone cercano cose correlate a ciò che vuoi vendere.

Google Trends – puoi utilizzare questo strumento gratuito di Google per vedere se l’interesse per la tua nicchia sta aumentando, diminuendo o rimanendo più o meno lo stesso.

Cerca community di appassionati online: cerca community che altro non sono che nicchie basate su interessi, passioni e hobby condivisi, su internet e sui social tramite.

Ora che hai identificato una nicchia, hai compreso le sue caratteristiche e studiato la concorrenza trova i prodotti migliori per loro.

Trovare il prodotto

Ecco alcuni modi per identificare i prodotti da mettere sul mercato:

  • Studia le recensioni dei clienti dei concorrenti su piattaforme, come Feedaty, e comprendi cosa si aspettano da quel prodotto, quali migliorie suggeriscono. Far fronte a un’esigenza insoddisfatta è un buon modo per differenziare il tuo prodotto in un mercato affollato.
  • Cerca di comprendere un problema comune che potresti risolvere del tuo mercato
  • Nella tua esperienza lavorativa in un certo settore, hai acquisito informazioni che altri non hanno?
  • Identifica le nuove tendenze tramite social, Google trends o nelle community, ma anche tramite le funzioni di ricerca in siti come Amazon e Ebay: c’è un’opportunità sul mercato per qualcosa che presto verrà ricercata in base alle tendenze del tuo settore?

Dopo aver stabilito la nicchia e i prodotti che vuoi vendere passiamo al prossimo step: come ottenere il prodotto.

Sviluppo del prodotto

Ci sono quattro modi di procurarsi i prodotti:

  • Creazione o produzione diretta del prodotto
  • Acquisto all’ingrosso e rivendita, dove si acquista il prodotto da un produttore o un fornitore e si rivende con un margine aggiuntivo.
  • Dropshipping, dove si collabora con un’azienda partner che spedisce il prodotto direttamente al cliente.
  • Offerta di prodotti digitali come post per blog, template, videocorsi online ecc.

La scelta ovviamente dipenderà se sei già produttore o meno, se hai un alto budget iniziale o meno, a quale mercato si fa riferimento, in base a quanto sei interessato a mantenere il controllo della produzione, della qualità e della flessibilità del prodotto.

Qui di seguito possiamo vedere alcuni vantaggi e svantaggi di ciascun metodo:

1)Creazione o produzione diretta del prodotto

Vantaggi:

Controllo totale sulla produzione del prodotto, permettendo di personalizzarlo e modificarlo in base alle esigenze del mercato o dei clienti.

Possibilità di creare un prodotto unico e distintivo, che si differenzia dai prodotti dei concorrenti.

Maggiore flessibilità per modificare il prezzo e la strategia di marketing del prodotto.

Svantaggi:

Richiede un investimento iniziale elevato per l’acquisto di macchinari, materiali e altre risorse necessarie per la produzione.

Può richiedere competenze specifiche e conoscenze tecniche per la produzione del prodotto.

2)Acquisto all’ingrosso e rivendita

Vantaggi:

Non richiede un investimento iniziale elevato per la produzione del prodotto.

Possibilità di acquistare grandi quantità di prodotto a prezzi più bassi rispetto all’acquisto al dettaglio.

Possibilità di diversificare la gamma di prodotti offerti ai clienti senza doverli produrre internamente.

Svantaggi:

Maggiore concorrenza da altri rivenditori che vendono lo stesso prodotto.

Minore controllo sulla qualità e la disponibilità del prodotto, poiché si dipende dalla produzione del fornitore.

Margine di profitto più basso rispetto alla creazione diretta del prodotto.

3)Dropshipping

Vantaggi:

Non richiede la gestione fisica dei prodotti, poiché l’azienda partner si occupa di tutto, dall’imballaggio alla spedizione.

Possibilità di offrire una vasta gamma di prodotti senza doverli produrre internamente.

Minore rischio finanziario, poiché non si deve acquistare e immagazzinare il prodotto.

Svantaggi:

Maggiore dipendenza da un’altra azienda per la qualità e la disponibilità del prodotto.

Maggiore concorrenza da altri rivenditori che collaborano con la stessa azienda partner.

Margine di profitto più basso rispetto alla creazione diretta del prodotto.

4)Offerta di prodotti digitali

Vantaggi:

La produzione di prodotti digitali spesso richiede solo tempo e risorse informatiche, senza costi aggiuntivi per la produzione di beni fisici come materiali, spese di spedizione, magazzinaggio, ecc.

Una volta prodotto il prodotto digitale, non ci sono costi di produzione aggiuntivi per ogni unità venduta, il che significa che il margine di profitto può essere elevato.

I prodotti digitali possono essere riprodotti in modo illimitato, il che significa che il business può crescere in modo esponenziale senza dover necessariamente aumentare i costi di produzione.

Svantaggi:

Il mercato dei prodotti digitali è spesso molto competitivo, con molti produttori che offrono prodotti simili o equivalenti, il che può rendere difficile distinguersi dalla concorrenza.

I prodotti digitali sono facilmente copiabili e condivisibili su Internet, il che può ridurre la loro esclusività e il loro valore percepito. Ciò può rendere difficile per i creatori di contenuti monetizzare il loro lavoro e guadagnare abbastanza da giustificare il tempo e gli sforzi investiti.

A causa della natura immateriale dei prodotti digitali, l’acquirente può essere meno motivato ad acquistarli rispetto ai prodotti fisici che possono essere toccati, visti e sentiti. Ciò significa che il marketing e la promozione dei prodotti digitali richiedono spesso sforzi aggiuntivi per superare l’inerzia dell’acquirente e convincerlo ad acquistare.

Stendi un Business plan

Una volta stabiliti i punti precedenti metti giù un Business Plan per stabilire gli obiettivi e comprendere in dettaglio ciò di cui avrai realmente bisogno per gestire la tua attività e raggiungere i tuoi clienti.

Nella creazione del tuo business plan, che deve essere corto e conciso, l’aspetto più importante è tenere a mente il tuo obiettivo.

Vediamo in breve cosa deve contenere un Business plan:

1.           Riepilogo esecutivo

2.          Panoramica sull’azienda

3.          Analisi del mercato

4.          Prodotti e servizi

5.          Piano di marketing

6.          Piano logistico e operativo

7.          Piano finanziario

Scegli il nome del brand e la ragione sociale

Assegnare un nome al proprio negozio è uno degli aspetti più impegnativi dell’avvio di un’attività di e-commerce.

Ecco alcuni suggerimenti per aiutarti a scegliere un nome e una ragione sociale per il tuo e-commerce:

  • Sii originale: cerca di creare un nome che sia unico e non sia già stato utilizzato da altre aziende. In questo modo, il tuo marchio sarà facilmente riconoscibile e distinto dagli altri.
  • Sii descrittivo: scegli un nome che suggerisca il tipo di prodotti o servizi che offri. In questo modo, i clienti avranno un’idea di cosa aspettarsi quando visitano il tuo sito web.
  • Sii facile da ricordare: scegli un nome che sia facile da pronunciare e da scrivere. In questo modo, i clienti potranno facilmente cercare il tuo sito web e condividerlo con gli amici.
  • Controlla la disponibilità: prima di scegliere un nome, assicurati che sia disponibile come dominio web e sui principali social network. In questo modo, sarai in grado di creare una presenza online coerente per il tuo marchio.
  • Non limitarti: sebbene sia importante scegliere un nome che sia descrittivo, non limitarti troppo nella scelta. Scegli un nome che sia abbastanza flessibile da poterlo utilizzare anche in futuro per eventuali espansioni dell’attività.
  • Considera la ragione sociale: la ragione sociale è il nome ufficiale dell’azienda e deve apparire su documenti ufficiali come contratti, fatture e comunicazioni con l’agenzia delle entrate. Scegli una ragione sociale che rifletta la natura dell’attività e che possa durare nel tempo.

Costruisci il tuo negozio Online

Una volta scelti i prodotti, fatta la ricerca sui concorrenti e stabilito il nome e la ragione sociale, il passo successivo è costruire il tuo negozio.

Puoi decidere di farlo sviiluppare da zero oppure sfruttare i tanti siti che ti permettono di costruirli in pochi passi eccone una lista:

  • Shopify
  • Wix
  • Prestashop
  • Woocommerce
  • Storeden
  • Newcart

Questi software offrono molti modelli per da utilizzare senza richiedere una conoscenza da sviluppatore.

Inoltre queste piattaforme possono guidarti nel processo di lancio del tuo sito, dall’acquisto di un nome di dominio alla gestione dell’inventario, fino all’accettazione dei pagamenti con carta di credito.

Promuovi la tua attività online

Dopo aver lanciato il tuo negozio, concentrati sul marketing dell’E-commerce. Tutto il resto può aspettare finché non sarete sicuri di poter generare traffico e raggiungere i potenziali clienti.

Ogni nicchia ha i suoi canali ecco però alcune azioni da cui potete partire:

  • Cura gli aspetti di Ecommerce SEO
  • Apri account sui social media frequentati dalla tua nicchia e inizia a pubblicare contenuti organici
  • Se hai già a disposizione del budget inizia a fare delle campagne su Google ADS e sui social
  • Inizia fin da subito a raccogliere le email degli utenti e fare attività di email marketing

Conclusione

L’E-commerce può essere un’ottima opportunità per avviare un’attività imprenditoriale di successo, ma richiede anche un’attenta pianificazione e tanto lavoro.

Prima di iniziare, abbiamo visto che è importante fare una ricerca di mercato approfondita per capire la concorrenza e le opportunità disponibili.

Successivamente si dovrebbe iniziare a capire quali sono i prodotti giusti da vendere.

Una volta completate queste fasi, è necessario creare un sito web di e-commerce funzionale e facile da usare, selezionare i fornitori e decidere e implementare una strategia di marketing efficace.

A questo punto è ora di iniziare a monitorare fin da subito le metriche dell’E-commerce e ottimizzarlo costantemente. Ma quali sono le azioni di ottimizzazione per un E-commerce? Scarica la guida e scopri le azioni per ottimizzare il tuo E-commerce